Suna (Lago Maggiore) 1880
Olio su tela, cm 47 x 77
Il paese di Suna, "costrutto ai piedi del Colle Monterosso, in una
leggera e graziosa insenatura della spiaggia lacuale di Sud-Est, colla
estesa fronte volta a mezzogiorno, lambe quasi le fresche e limpide acque
del lago".
Si trova, per questa sua felice postura, meno esposto ai venti che, generalmente,
molestano gli altri paesi rivieraschi; per cui riesce un gradito soggiorno
anche nella stagione invernale, i cui rigori sono mitigati da frequenti
belle giornate di sole, così che Suna non invidia la riviera del
mare.
"Posto a 202 m. sul livello del mare, nel censimento del 1881 registrava
1426 abitanti.
Con lo sviluppo dei traffici per via d'acqua, Suna acquista importanza
nel 1600 e nel 1700 come centro di scarico e di imbarco del legname proveniente
dall'Ossola ed in questo periodo si arricchisce, nella parte verso il
lago, di pregevoli costruzioni.
Nel 1800 con l'apertura della strada litoranea, la cittadina assume quel
volto particolare, che è anche il più noto, che si ritrova
sul lungolago nella bella sequenza di palazzetti e di case dagli intonaci
bianchi e colorati e dai motivi tipici dell'architettura rivierasca."
E ancora, nel 1857: "Questi abitanti, di aperto ingegno e di robuste
forme, fanno un assai vivo traffico, specialmente di pietre e legnami.
Il più delle numerose barche che navigano il Toce, e quasi tutto
il commercio di trasporto che vi si fa, gli è per opera degli industri
Sunesi."
Nel dipinto realizzato da Federico Ashton, le case e il campanile che
si vedono sull'estrema sinistra appartengono a Suna, mentre il paese che
si osserva poco più a destra è Pallanza.
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