Laghetti
di Trivera
Passo Trivera, Laghetti di Trivera,
Passo del Mottone
Periodo
consigliato :
Da maggio a ottobre
Attrezzatura
: Comode scarpe da montagna e abbigliamento
sportivo
Tempo
di percorrenza : 5.00h/5.30h di passo calmo
e senza considerare le soste
Dislivello
: Totale 2208m --- Strada ENEL-Passo Trivera
920m-- Passo Trivera-Laghetti di Trivera -20m-- -Laghetti
di Trivera-Passo del Mottone +184m
Come
raggiungere la Valle Antrona: E'
facilmente raggiungibile con la superstrada andando in direzione
Domodossola ed uscendo a Villadossola, a questo punto è
sufficiente seguire le numerose indicazioni per arrivare
ad Antronapiana, da qui raggiungeremo il lago di Antrona
sempre seguendo i segnali.
Raggiunto
il Lago di Antrona
saliamo, lungo la strada ENEL, verso il Lago
di Campiccioli. Dopo aver superato i numerosi
tornanti dobbiamo stare attenti perchè l'inizio del
sentiero è proprio sulla strada alla nostra sinistra
e ben segnalato da un cartello,l'auto o la moto la possiamo
lasciare in un piccolo spiazzo adiacente l'inizio del sentiero.
Adesso
comincia il bello, dobbiamo farci 920m di dislivello in
circa 3km di marcia, il cartello indica un tempo di 3 ore
ma noi siamo riusciti a compiere l'ascesa in 1h e 7 minuti
senza alcuna sosta.
Inizialmente ci "arrampichiamo" in un fitto bosco
che sembra essersi mangiato il sentiero, giunti in vista
dell'alpe Crevalastra
, ormai diroccata, le pendenze si fanno più dolci
e possiamo anche gustarci qualche specialità del
sottobosco,lamponi e mirtilli.
Purtroppo riprendiamo subito a salire ma il passo è
buono ed in una ventina di minuti arriviamo all'alpe Colmiggia,
anch'essa diroccata, e da qui, in un bel pianoro ricco di
mirtilli,possiamo vedere la nostra meta.
Continuiamo l'ascesa, adesso non c'è vegetazione
che possa proteggerci dal sole ma, fortunatamente, la giornata
è velata e leggermente ventilata per cui non soffriamo
troppo per il caldo.
Il sentiero è praticamente dritto ed in alcuni tratti
ci sono delle lastre rocciose da superare arrampicandocisi
sopra, ma comunque nulla di preoccupante.
Dobbiamo fare ancora qualche minuto di fatica ma ormai il
passo è in vista; attraversiamo ancora un fitto boschetto
di tigli o faggi (purtroppo in botanica siamo veramente
scarsi) ed eccoci arrivati al Passo
del Trivera, tempo 1h10'.
Scendiamo dal passo e seguiamo il sentiero ben visibile
che porta al Passo del Mottone.Ben
presto ci troviamo in mezzo ad una maestosa pietraia per
cui stiamo attenti a dove mettiamo mani e piedi; la via
è segnalata da ometti e da segni gialli e rossi,
comunque sia è difficile perdere l'orientamento in
questo luogo.
Adesso rallentiamo la marcia e ci godiamo la bella giornata
e questo posto, inoltre i moltissimi massi non ci consentono
di proseguire di buon passo.
Dopo circa un'altra ora di marcia arriviamo finalmente al
Passo del Mottone
dove ci concediamo una meritata pausa per la colazione.Questo
passo si trova tra la valle
Antrona e la valle Anzasca, la zona che
stiamo battendo è piuttosto solitaria, non vediamo
molti alpeggi ed i pochi che vediamo sono abbandonati, anche
i sentieri sono poco battuti e pian piano stanno scomparendo
come quello che costeggia il Pizzo
delTon e porta al Pizzo
di S.Martino.
Adesso possiamo scendere verso i laghetti e cercare la cattura
di qualche esemplare di trota alpina.
Arrivati ai laghetti notiamo subito delle bollate e ci gettiamo
nella pesca, la giornata non sembra fortunata ma alla fine
qualcosa cambia e le prime catture arrivano, la giornata
non può andare meglio ma purtroppo a 2000m ci sono
anche le zanzare che cominciano a devastarci.....
Alla fine dobbiamo scendere, rifacciamo la stessa strada
fatta qualche ora prima, nella piana dei mirtilli possiamo
rimpinzarci....sempre
che non abbiamo già rastrellato......
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