Lago di Pojala
Lago d'Agaro,Alpe Pojala,Lago di Pojala

 

 

Periodo consigliato : Da giugno a settembre

Attrezzatura : Comode scarpe da montagna e abbigliamento sportivo

Tempo di percorrenza : 5.00h/5.30h di passo calmo e senza considerare le soste

Dislivello : Totale 1416m --- Lago d'Agaro(1597m)-Alpe Pojala(2148) +551m -- Alpe Pojala(2148)-Lago di Pojala(2305) +157m

Come raggiungere il Lago d'Agaro : Si raggiunge seguendo l’autostrada A26 Voltri-Gravellona Toce sino a Gravellona. Quindi si prosegue lungo la superstrada sino all'uscita per Crodo. Si esce dalla statale, seguendo per Baceno/Val Formazza, e arrivati nel centro di Baceno si prende la strada comunale (7Km) che sale a Devero.
Arrivati a Goglio si continua seguendo le indicazioni per l'Alpe Devero fino a raggiungere una deviazione sulla destra che porta ad Osone e Agaro, si segue questa strada,caratterizzata da numerosi tratti sterrati,fino ad Osone e poi oltre fino all'imboccatura della galleria(dove lasceremo l'auto) che ci porterà ai piedi della diga di Agaro.

La partenza di questa bella escursione si trova davanti ad una galleria di servizio,lunga circa 1,5 km,che ospita le tubazioni che portano l'acqua della diga fino alla centrale ENEL di Goglio.



Entriamo nella galleria e accendiamo le luci, l'interruttore si trova a sinistra, e percorriamola fino in fondo, ci metteremo circa 10 minuti.
Una volta sbucati dalla parte opposta ci troviamo ai piedi della maestosa diga di Agaro; fu costruita nel 1938 in un'ampia pianura alluvionale lunga più di 2 km che ospitava i paesi di Agaro e Margone, ancor oggi,quando la diga viene svuotata, si possono vedere i resti di questi insediamenti.



Prendiamo il sentiero che porta alla casa del guardiamo e proseguiamo lungo l'ampia via che costeggia sulla sinistra il lago e che porta verso gli alpeggi all'estremità settentrionale del bacino.



Proseguiamo la camminata attraversando il primo gruppo di baite e raggiungiamo il secondo gruppo, qui attraverseremo un improvvisato ponte di legno e cominceremo la salita tenendoci alla destra del torrente.
La salita non è difficile ma ci sono dei tratti con delle pendenze impegnative, comunque sia il paesaggio ci ripaga della fatica, stiamo attraversando un bel bosco di larici con un fitto sottobosco di mirtilli, alle nostre spalle si stende il lago.



Usciamo dal bosco di larici e ci ritroviamo ad un incrocio, a destra andiamo verso l'alpe Topera mentre a sinistra verso Pojala, se proseguiamo dritti ci troviamo di fronte a delle stalle costruite apposta dall'ex Enel ai pastori del luogo in cambio dei pascoli tolti con l'invaso del lago d'Agaro, come ci fa sapere l'amico Paolo.



Proseguiamo prendendo il sentiero di sinistra, adesso le pendenze non sono più impegnative però dobbiamo fare attenzione a dove mettiamo i piedi, infatti a sinistra troviamo dei pendii erbosi tutt'altro che dolci....
Lungo la strada non mancano le sorprese, troviamo numerose tracce delle attività militari qui svolte durante le due guerre, ci sono piccole grotte e anfratti per cecchini, troviamo anche le meraviglie della natura come questo fiore.



Dopo circa 2 ore di cammino arriviamo in cima alla conca di Agaro e proseguiamo in falsopiano fino a raggiungere l'alpe Pojala;questo falsopiano è davvero fantastico, è ricco di sottobosco e di piccoli larici, saranno gli ultimi alberi che vedremo d'ora in avanti.



Arrivati all'alpeggio proseguiamo oltre cercando di seminare il numerosissimo gregge di pecore che circonda le baite; su di un dosso ritroviamo il sentiero che conduce al lago di Pojala, da lontano possiamo vedere la valle in cui si trova questo lago alpino.
Il sentiero non è segnato però è molto chiaro e comunque basta seguire il corso del torrente alla nostra destra.



Dopo circa 2h30' di cammino siamo finalmente arrivati a destinazione, purtroppo il tempo inclemente non ci permette di ammirare appieno la bellezza di questo luogo però non viene a mancare il fascino di questa bella conca, sembra di essere in terra scozzese, la giornata fredda, il terreno brullo e la nebbiolina rendono il paesaggio affascinante.



Dopo un veloce pranzo ed una pescata (con scarse catture...purtroppo) cominciamo la discesa a valle accompagnati da una pioggerellina che aumenta il fascino di questa nostra escursione.



Percorriamo a ritroso lo stesso sentiero seguito in precedenza spostandoci però sulla cresta e sui pendii scoscesi che danno sul torrente Pojala, luogo ideale per trovare stelle alpine.
Arrivati in vista delle baite notiamo, dall'altra parte del pianoro, la famosa voragine del Pojala, questa è una depressione calcarea del terreno in cui viene inghiottito il torrente emissario del Pojala le cui acque si perdono nelle viscere della terra per poi ricomparire 2km più avanti, nelle vicinanze dell'alpe Bionca.
Un gruppo di speleologi di Novara hanno monitorato questa voragine ed hanno sperimentalmente misurato che il percorso nelle viscere della terra delle acque dura circa 2 giorni.



Abbiamo visto tutto e possiamo finalmente tornare verso la macchina, noi abbiamo percorso il sentiero fatto poche ore prima è però possibile prenderne un'altro che porterà ugualmente alla diga di Agaro, questo sentiero parte dall'alpe Pojala e prevede l'attraversamento della Bocchetta di Scarpia e una lunga camminata sulla Corona di Traggi per poi scendere fino ad Agaro.
Durante il ritorno abbiamo incontrato delle nubi molto basse e la visibilità si è ridotta moltissimo,in queste condizioni si deve prestare molta più attenzione a dove mettere i piedi; a parte questo piccolo inconveniente l'escursione è davvero affascinante e questi luoghi vanno visitati ma senza fare i vandali e lasciando le stelle alpine dove si trovano.




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Un ringraziamento a Fabrizio,Flavio,Stefano,Francesco

 

 

 

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