Gran
giro di Campello
Bocchetta di Rimella,Lago Capezzone,Cima
Capezzone,CimaLago
Periodo
consigliato :
Da aprile a novembre
Attrezzatura
: Comode scarpe da montagna e abbigliamento
sportivo
Tempo
di percorrenza : 4.00h/4.30h di passo calmo
e senza considerare le soste
Dislivello
: Totale 2003m --- Campello Monti-Bocchetta
di Rimella +619m -- Bocchetta di Rimella-A.Capezzone -79m
-- A.Capezzone-Lago Capezzone +255m -- Lago Capezzone-Cima
Capezzone +310m -- Lago Capezzone-Campello 795m
Come
raggiungere Campello Monti : Da Intra prendere
la statale in direzione Pallanza, quindi Fondotoce, alla
rotonda seguire per Gravellona Toce e Autostrade, superata
Gavellona Toce raggiungere Omegna.
Qui al semaforo del centro cittadino prendere a destra e
dopo 1km circa superato un ponte imboccare la strada che
sale a sinistra, è impossibile sbagliare dopo circa
19 km la strada unica che risale la valle Strona ci porta
a Campello Monti.
Campello Monti,pur
essendo in Valstrona,è
sempre stato considerato come un'appendice etnica della
Valsesia e
parte integrante della civiltà di quest'ultima.
Campello fu
fondato nel lontano 1300, anche se taluni lo ritengono ben
più antico, da una comunità di pastori di
Rimella che
lo utilizzava come alpeggio estivo per le greggi, il paese
ben presto si ingrandì e,pur conservando forti legami
con Rimella,
divenne indipendente.
Restava un solo problema, a Campello
non c'era una chiesa e nemmeno un Campo Santo per cui per
ogni cerimonia si doveva andare dai vicini Valsesiani, ma
avvenne un fatto, il 14 aprile 1551 il vescovo Umbertino,
in visita a Rimella, incontrò verso la Colma un corteo
funebre proveniente da Campello Monti, il vescovo fece tornare
indietro il corteo e andò con loro, benedì
un piccolo Campo Santo e consacrò una piccola chiesetta.
L'escursione di oggi vuole seguire le tracce di quegli antichi
cortei sino alla Bocchetta
di Rimella, dove la prima domenica di agosto
avviene l'incontro tra la comunità di Rimella
quella di Campello,e
poi andare alla ricerca di massi coppellati,antichi luoghi
di culto.
Si parte da Campello Monti
(1305m) ,dove potete giungere anche in bicicletta seguendo
le indicazioni che trovate in questa sezione (Recensione
per bici).
Dirigendosi verso la chiesa, in fondo al paese, si prende
la scalinata e in breve si arriva al bivio che conduce al
Capezzone(a
destra) o Scarpia e Rimella
(a sinistra) ,noi pieghiamo a sinistra seguendo le indicazioni
per l'Alpe del Vecchio e Bocchetta
di Rimella, stiamo seguendo il sentiero
della GTA (Gran Traversata Alpina).
Il sentiero è ben segnato e non ci sono grosse asperità
da superare, è da segnalare il notevole numeo di
rii e torrenti che vanno tutti ad immettersi nello Strona
ed alcuni lo fanno con spettacolari cascate.
Dopo una buona mezz'ora di cammino arriviamo in vista di
Scarpia, da
qui possiamo seguire tutto il cammino che ci resta da fare
per giungere alla Bocchetta.
Riprendiamo il cammino ed in poco più di 20 minuti
arriviamo a destinazione, dalla partenza circa 1 ora.
Il panorama è davvero impressionante, grazie anche
alla splendida giornata,possiamo dare uno sguardo alla Val
Sesia ed ai tanti alpeggi che caratterizzano questa zona.
Se continuassimo il sentiero verso Rimella
arriveremmo alla Posa dei
Morti, il cimitero che usavano i campellesi
prima dell'incontro col Vescovo Umbertino.
In
questo magnifico panorama trova anche posto una croce che
ricorda l'incontro tra le popolazioni delle due valli.
E' anche il momento di rifocillarci per poi partire alla
volta del lago del Capezzone;
per questo itinerario ci sono molti sentieri, quello che
troviamo sulle cartine consiste in un lungo giro ad anello
in cresta che ci porta fino alla Bocchetta
delle Vacche e quindi al lago, come al solito
ho scelto una via scarsamente segnata in alcuni punti che
permette di accorciare i tempi, come sentiero non è
difficile solo che non è ben visibile, comunque sia
se volete vedere le coppelle dovete seguirmi.
La via comincia poco sotto la croce e taglia orizzontalmente
tutto il fianco della montagna,più in basso possiamo
vedere il GTA fatto all'andata, andiamo di buon passo stando
attenti a dove mettiamo i piedi.
Dopo circa una ventina di minuti raggiungiamo un ampio piano
erboso puntellato qua e la da grossi massi,proprio in mezzo
ne scorgiamo uno a forma di punta di freccia, ecco il masso
coppellato.
Sono
presenti 5 coppelle ed un bel disegno, naturalmente non
è possibile sapere, almeno per noi profani, se siano
state fatte da antiche popolazioni o da qualche pastore
annoiato però ci sono e non costa nulla dagli una
bella occhiata.
Ripartiamo e arriviamo poco sopra
l'Alpe Calzino da
qui le tracce si fanno rade ma, facendo attenzione e avendo
un minimo senso dell'orientamento, non corriamo rischi;cartina
alla mano dobbiamo ricordarci che vogliamo arrivare all'Alpe
Capezzone.Oltre ai segni bianchi e rossi
seguite anche le frecce bianche che sono il tracciato di
una gara di corsa in montagna.
Dopo circa trenta minuti arriviamo all'alpe
Capezzone,il sentiero è già
ridiventato un'autostrada e abbiamo già incontrato
un cartello che indica la via che prenderemo più
tardi per tornare a Campello,
adesso dobbiamo dirigerci al rifugio
A.Traglio seguendo il segnavia Z17.
Ci aspetta circa 1 ora di camminata per un dislivello di
255m.
Siamo finalmente arrivati al rifugio, è davvero piccolo
ma accogliente e dietro troviamo il Lago
del Capezzone, davvero splendido, incastonato
come una gemma tra alte montagne, di fronte riconosciamo
la Cima Lago
per la sua caratteristica croce in vetta, a destra di questa
il Capezzone
mentre a sinistra la Cima
Altemberg.
Dato che abbiamo fatto una certa fatica per arrivare sino
a qui mi sembra uno spreco non fare un paio di cime,di buona
lena ci incamminiamo per raggiungere la Cima
Capezzone e Cima Lago.
Attraversiamo l'asse in legno che fa da ponticello e seguiamo
i segni bianche e rossi.
Dopo aver costeggiato il lago per circa un quarto il sentiero
piega verso sinistra e comincia l'ascesa, i segni sono ben
evidenti però bisogna fare attenzione quando si entra
nella pietraia.
Dopo circa 20 minuti arriviamo in una sella che separa le
due cime, qui troviamo un chiaro cartello che indica le
direzioni da seguire per arrivare in vetta, da questo punto
ci vuole circa una quindicina di minuti per arrivare alla
meta.
Andiamo verso la cima del Capezzone e giunti in vetta(2400m)
ci aspetta un notevole panorama, possiamo distinguere l'Alta
Valsesia, la Valle Anzasca, il massiccio
del Rosa e molto altro.
Dato che comincia a salire una bella nebbia ci affrettiamo
a scendere per andare alla conquista di Cima
Lago, raggiungiamo il bivio precedente e
prendiamo a sinistra, saliamo seguendo i segni lungo la
pietraia ed in poco tempo (15 min.)giungiamo anche alla
croce mozzata di questa cima, purtroppo la nebbia è
ormai alta e non possiamo goderci lo spettacolo del lago
del Capezzone 300 m più in basso,
dopo le foto e la firma del libro di vetta scendiamo e torniamo
al lago.
Siamo quasi al termine, dopo aver pranzato percorriamo a
ritroso il sentiero che ci ha portato sino a qui e scendiamo
fino all'Alpe Capezzone,
poco più avanti c'è il bivio già incontrato
in precedenza, prendiamo la strada per Campello.
Durante la discesa passiamo da Piana
di Via dove incontriamo un giovane pastore
della valle che porta al pascolo le mucche, in questo alpeggio
è possibile acquistare del buon formaggio.
Quando siamo quasi giunti in vista del bivio che stamane
abbiamo preso a sinistra,ci troviamo proprio in cima ad
una delle cascate della zona, la tentazione è tanta
ed io voglio una foto spettacolare...
.....ma purtroppo non sono un fotografo per cui i risultati
sono solo questi, pazienza.
Siamo ormai al termine, adesso ripercorriamo la mulattiera
del mattino, possiamo ammirare Campello
con i sui faggeti, la chiesa e una torre del Castello, anche
se nascosta dalla vegetazione.
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