Strutture
: Comune di Montecrestese Tel. (+39)0324.35106/35729
- Fax (+39)0324.35097
municipio@comune.montecrestese.vb.it
http://www.comune.montecrestese.vb.it
Rifugio Bonasson della Sez.
CAI Valle Vigezzo (Piazza Risorgimento 28038 S. Maria Maggiore
(VB), tel. 032494737 il venerdì sera ritirare chiavi).
Come
raggiungere Agarina : Da Verbania, andare
in direzione di Fondotoce e quindi di Gravellona.
Prendere la superstrada per Domodossola fino all'uscita
Montecrestese.
All'uscita dirigersi a sinistra e prima del ponte per Masera,
svoltare a sinistra in salita.
Attraversato il paese sulla destra chiare indicazioni per
Altoggio.
Appena entrati nella frazione, sulla sinistra ben indicata
parte la strada consortile che in 10Km conduce ad Agarina.
Giunti
ad Agarina(1186m)
grazie alla strada consortile recentemente asfaltata, e
che è percorribile con l'acquisto dell'apposito bollino
(15€), reperibile oltre che in comune in qualsiasi
bar o alimentari di Montecrestese, lasciamo l'auto alla
fine dell'asfalto.
Iniziamo
a camminare su di una strada sterrata, in breve arriviamo
alla fine della gippabile e superato un cancelletto in legno,
saliamo su di una mulattiera ricavata nella roccia, aerea
e panoramica.
Entriamo nel bosco e in discesa raggiungiamo il Ponte
di Faugiol(1350m circa)(15/20min).
Attraversato
il Rio Nocca,
il sentiero sale nel bosco, teniamo la destra al bivio nei
pressi del vecchio ponte crollato, risaliamo ancora un poco
e poi in discesa giungiamo alla diga
della Merlata
(1380m circa)(30/40min).
Rientriamo
nel bosco assai fitto, dominato dall abete rosso, e superato
sulla destra un bivio con bella pioda segnavia raggiungiamo
l'Alpe Cortone (1482m)(1.10h/1.15h).
Qui
non facciamoci ingannare dalla larga traccia che scende
verso il Torrente Isorno
e che lo supera con una passerella, perchè questo
è il sentiero che conduce al Lago di Larecchio
a cui abbiamo dedicato una
recensione.
Proseguiamo sulla traccia in piano che sfiora un paio di
ruderi e tende a scomparire tra l'alta vegetazione.
Poco dopo infatti piega a sinistra e rientra nel bosco ora
meno fitto e in salita su rigogliosi prati approda all'Alpe
Pisardo (1609m)(1.30h/1.40h).
Inizia
ora un lungo traverso su prati, sempre al fianco del Torrente
Isorno che scorre alla nostra destra, dapprima
superiamo in una bella radura Il
Campo nutrito alpeggio che vedremo poco
sopra di noi alla sinistra.
Quindi continuiamo sempre in costa e in lieve salita tra
prati a volte acquitrinosi.
Finalmente il sentiero si impenna tra i larici ormai padroni
della scena, la fatica inizia a farsi sentire, ma appena
fuori dal bosco appare sopra di noi la nostra prima meta,
Alpe CortevecchioRifugio Primo Bonasson
(1925m)(2.30h/3.00h).
Il
Rifugio Bonasson
è di proprietà della Sez. CAI Valle Vigezzo
(Piazza Risorgimento 28038 S. Maria Maggiore (VB), tel.
032494737 il venerdì sera) è chiuso e bisogna
ritirare le chiavi in sede.
Dispone di 18 posti letto, è munito di stufa a gas
e pannello solare, e di acqua corrente alla vicina fontana,
vi è inoltre un locale invernale sempre aperto.
E' chiamato così in ricordo di Primo
Bonasson, abile alpinista vigezzino, che domenica
1 luglio 1979 perisce sulla Pioda di Crana.
L'evento tragico colpisce profondamente tutta la Valle,
e in sua memoria il 19 agosto 1979 viene inaugurato all'Alpe
Cortevecchio il rifugio a lui dedicato.
Inserito in un bell'anfiteatro naturale con il fiume che
si sente scorrere giù in basso nella valle, e nulla
di civilizzato all'orizzonte ci si sente proprio fuori dal
mondo.
Consumiamo il meritato pranzo e studiamo la nostra prossima
meta.
Il
tempo non promette nulla di buono, il giro del Lago Gelato
è troppo rischioso, puntiamo quindi al Lago di Cavegna.
Dietro il rifugio parte il sentiero che dopo breve salita,
scende a guadare il torrente per poi risalire in breve all'Alpe
Cavegna già ben visibile dal rifugio
(2038m)(2.45h/3.15h).
Qui
non seguiamo il sentiero principale che passa tra le due
baite e che conduce alla Bocchetta del Lago Gelato ma teniamoci
sulla destra dell'alpeggio.
Tra poche tracce e rari ometti su salita impegnativa, dapprima
arriviamo ad una piccola radura con un paio di pozze e di
rigagnoli.
Quindi continuando la salita tra magri prati e sfasciumi,
piegando verso destra in direzione del torrente arriviamo
in vista del Lago di Cavegna,
che raggiungiamo con un traverso (2205m)(3.15h/3.30h).
Il
Lago di Cavegna
è un piccolo lago di circo glaciale inferiore a 6000
mq, che si trova sotto il passo di Porcareccio.
Da qui il ritorno avviene per le stesso percorso dell'andata
sino a tornare ad Agarina
dopo 6.00h/6.30h.
Bella escursione in una valle poco conosciuta e frequentata,
faticosa per i lunghi traversi più che per il dislivello,
e consigliata ad escursionisti esperti in quanto nell'ultima
parte spesso il sentiero scompare e per tutto il percorso
le indicazioni sono molto scarse.
Un
grazie agli escursionisti di giornata Flavio, Francesco,
Fabrizio, Dario.