-Per
valutare il proprio peso
Gli schemi riportati qui sotto consentono di stabilire
se il proprio peso rientra nei limiti della normalità
o di quanto si discosta.
La valutazione del peso è fatta in funzione dell'Indice
di Massa Corporea (IMC) che prende in considerazione
la statura e il peso dell'individuo (rapporto tra peso
in kg e statura in metri elevata al quadrato).
L'IMC è un indice che ben riflette la condizione
di peso di un individuo, tuttavia la sua precisione
è maggiore quando è riferito a gruppi.
Perchè ad esempio un atleta muscoloso può
avere l'IMC di un coetaneo obeso, ciò attribuibile
al maggior peso dei muscoli e non del grasso.
Tali tabelle quindi indicano valori medi.
Più
cereali, legumi, ortaggi e frutta
Questi
alimenti sono importanti perchè apportano carboidrati
(soprattutto amido e fibra), ma anche vitamine, minerali
e altre sostanze di grande interesse per la salute.
Inoltre i cereali, e soprattutto i legumi, sono anche
buone fonti di proteine.
Molti studi hanno dimostrato che un'alimentazione ricca
di cereali, legumi, ortaggi e frutta protegge dalla
comparsa di numerose malattie molto diffuse nei paesi
sviluppati.
Perchè dobbiamo consumare di più di
questi alimenti ?
-Perchè
apportano amido
I cereali e derivati sono sempre stati nell'alimentazione
italiana la fonte principale di carboidrati.
In un'alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie
della razione dovrebbe provenire dai carboidrati, dei
quali almeno i tre quarti sotto forma di carboidrati
complessi e non più del quarto restante sotto
forma di carboidrati semplici.
L'importanza dei carboidrati deriva dal fatto che vengono
assorbiti e utilizzati dall'organismo facilmente e senza
produrre scorie metaboliche, assicurando alle cellule
un rifornimento di glucosio e perciò di energia.
L'amido richiede un certo lavoro digestivo per essere
trasformato in glucosio, e per questo motivo viene assorbito
più lentamente.
Invece i carboidrati semplici vengono digeriti e assorbiti
più facilmente.
Di conseguenza, la presenza contemporanea dei due tipi
di carboidrati (semplici e complessi) nelle proporzioni
indicate assicura all'organismo un rifornimento di energia
costante e prolungato nel tempo, tale da evitare brusche
variazioni del tasso di glucosio ne sangue (glicemia).
-Alimenti
che apportano carboidrati
I carboidrati complessi sono essenzialmente nei cereali,
legumi secchi e nelle patate.
La fibra è presente in quasi tutti i prodotti
vegetali.
I carboidrati semplici (meglio noti come zuccheri),
si trovano nel saccarosio (ottenuto dal barbabietola
o dalla canna da zucchero), il glucosio e il fruttosio
( nella frutta e nel miele) e il lattosio ( nel latte).
-Perchè
forniscono fibra
I cereali e derivati, i legumi, gli ortaggi e la frutta
sono ottime fonti di fibra alimentare.
La fibra alimentare di per se non ha quasi valore nutritivo
o energetico, ma è molto importante per la regolazione
di diverse funzioni fisiologiche dell'organismo.
Alcune di queste sostanze (cellulosa, emicellulosa e
lignina), sono insolubili in acqua, e agiscono sul tratto
gastrointestinale.
Altre sostanze (pectine, gomme e mucillagini), sono
solubili in acqua, nella quale formano gel resistenti
che regolano l'assorbimento di nutrienti come zuccheri
e grassi, riducendolo e rallentandolo così contribuendo
al controllo del livello di glucosio e di colesterolo
nel sangue.
La fibra insolubile è contenuta nei cereali integrali,
nelle verdure e negli ortaggi, mentre quella solubile
nella frutta e nei legumi.
La fibra alimentare facilità il raggiungimento
del senso di sazietà, in quanto contribuisce
ad aumentare il volume del cibo ingerito.
L'introito raccomandato ci fibra è intorno ai
30 grammi/giorno.
-Principali alimenti
ricchi di fibra
Legumi = fagioli, ceci, fave, lenticchie, piselli.
Cereali e derivati = pasta, biscotti, pane e cereali
da colazione, prodotti da forno, orzo perlato.
Verdura e ortaggi = carciofi, cavoli, cicoria, carote,
melanzane, barbabietole, funghi, agretti, finocchi.
Frutta fresca = pere, mele, fichi, banane, kiwi, lamponi,
fichi d'india, ribes.
Frutta secca in guscio = noci, nocciole, mandorle.
Frutta essicata = albicocche secche, fichi secchi, mele
essicate, uva passa, prugne secche, castagne secche.
-Perchè
apportano importanti vitamine e minerali
I prodotti ortofrutticoli sono un'ottima fonte di alcune
vitamine.
L'arancia, il pomodoro e il kiwi di vitamina C e folati,
la carota, l'albicocca, gli ortaggi a foglia verde di
pro-vitamina A, i legumi e cereali di tianina, niacina
e folati.
Sono anche una fonte importante di minerali, come calcio,
ferro, potassio, selenio, zinco.
Molte di queste sostanze effettuano una azione antiossidante,
che contrasta l'azione dei radicali liberi, principale
causa della modificazione del materiale genetico delle
cellule e quindi responsabili dei processi d'invecchiamento.
Grassi:
scegli la qualità e limita la quantità
Per stare bene è necessario introdurre con l'alimentazione
una certa quantità di grassi, ma è altrettanto
opportuno non eccedere.
I grassi, oltre a fornire energia in maniera concentrata
(9 calorie/grammo, più del doppio di proteine
e carboidrati), apportano acido grassi essenziali della
famiglia omega-6 (acido linoleico) e della famiglia
omega-3 (acido linolenico) e favoriscono l'assorbimento
delle vitamine liposolubili A, D, E, K, e dei carotenoidi.
un eccessivo consumo di grassi rappresenta invece un
fattore di rischio per l'insorgenza di obesità,
e malattie cardiovascolari.
Le quantità di grassi che assicurano un buono
stato di salute variano da persona a persona, a seconda
del sesso, dell'età e dello stile di vita, indicativamente
per un adulto si aggirano intorno al 20-25% delle calorie
complessive per soggetti sedentari, fino a un massimo
del 35% per soggetti con intensa attività fisica.
-Conosci
i differenti tipi di grassi
Tutti i grassi sono uguali sul piano dell'apporto energetico,
ma sul piano della qualità possono essere molto
diversi.
Grassi saturi tendono a far innalzare il livello di
colesterolo nel sangue, e sono contenuti nei seguenti
alimenti, formaggi, latte intero, panna, burro, carni
grasse e loro derivati e certi oli vegetali (olio di
palma, olio di cocco).
Grassi insaturi non alzano il livello di colesterolo,
e sono contenuti in oli vegetai (semi e oliva), noci,
nocciole, olive e pesce.
Tuttavia i grassi insaturi si dividono in monoinsaturi
e polininsaturi, i primi contenuti nell'olio d'oliva
sono preferibili ai secondi contenuti nel olio di semi.
Grassi trans innalzano il colesterolo ed è presente
nelle carni animali e latticini.
-Quanti grassi,
quali grassi
Acidi grassi saturi non più del 7-10% delle calorie.
Acidi grassi monoinsaturi fino al 20% delle calorie.
Acidi grassi polinsaturi circa 7% delle calorie.
Zuccheri,
dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti
Il
sapore dolce è legato a una serie di sostanze
sia naturali che artificiali.
Quelle naturali appartengono alla categoria dei carboidrati
semplici o zuccheri, mentre i carboidrati complessi
come l'amido sono privi del sapore dolce.
Quelle artificiali sono rappresentate da molecole di
diversa natura chimica.
Nell'alimentazione abituale le fonti più importanti
di zuccheri sono gli alimenti e le bevande dolci.
Lo zucchero comune, il saccarosio, è ricavato
dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, e rappresentano
le fonti più ricche.
E' presente nella frutta matura e nel miele, che contengono
anche fruttosio e glucosio.
Il latte contiene un altro zucchero che è il
lattosio.
Il maltosio è uno zucchero contenuto in piccole
quantità nei cereali.
Gli zuccheri sono facilmente assorbiti e utilizzati,
il loro consumo quindi provoca in tempi brevi un rialzo
della glicemia ( glucosio ne sangue), che tende a ritornare
ai valori iniziali quasi altrettanto rapidamente.
Questo meccanismo compensa la sensazione di stanchezza
fisica e mentale e il senso di fame che si avverte lontano
dai pasti o nelle situazioni di sforzo fisico.
Gli zuccheri semplici possono essere consumati come
fonti di energia, nei limiti di 10-15% delle calorie
giornaliere.
-False credenze
sugli zuccheri
Non è vero che il consumo di zuccheri provochi
disturbi di comportamento nei bambini.
Non è vero che il valore calorico e le caratteristiche
nutritive dello zucchero grezzo siano diverse da quelle
dello zucchero bianco.
Non è vero che i succhi di frutta "senza
zuccheri aggiunti" siano privi di zuccheri, contengono
comunque gli zuccheri naturali della frutta, saccarosio,
fruttosio e glucosio nella misura del 8-10% e forniscono
quindi circa 70kcal per bicchiere.
Le caramelle"senza zucchero", in quanto dolcificate
con polialcoli (sorbitolo, xilitolo, e maltitolo), inducono
un effetto lassativo nell'adulto quando il loro consumo
supera 20 grammi/giorno circa 10 caramelle.
Non è vero che i prodotti "light" o
"senza zucchero" non facciano ingrassare,
molti di questi prodotti apportano calorie in notevole
quantità, quindi leggete attentamente l'etichette
nutrizionali.
-Zuccheri
e sapore dolce
Tutti gli zuccheri sono fonti d'energia e non tutti
hanno la stessa intensità di sapore dolce.
Il fruttosio è circa una volta e mezzo più
dolce del saccarosio, mentre lattosio e glucosio lo
sono meno di 0.5-0.3 volte.
-Zuccheri
e salute
Non vi è una correlazione diretta tra il consumo
di zuccheri e l'insorgenza di obesità, diabete,
e malattie vascolari, tuttavia un consumo troppo elevato
di zuccheri può portare q un regime dietetico
squilibrato tale da facilitare l'insorgenza delle malattie
sopra citate.
-I sostituti
dello zucchero
Dotati di sapore dolce anche certi composti naturali
della categoria dei polialcoli (sorbitolo, xilitolo,
maltitolo), sono usati come dolcificanti avendo potere
calorico inferiore agli zuccheri, e utilizzati nei prodotti
ipocalorici (alimenti e bevande "ligth").
Anche altri composti artificiali dotati di forte potere
dolcificante ( da 30 a 500 volte lo zucchero), sono
utilizzati in alimenti e bevande ipocaloriche, in quanto
alle dosi usate risultano praticamente privi di potere
calorico, e sono ( ciclamati, aspartame, acesulfame,
saccarina).
Tuttavia l'uso di questi edulcoranti non permette da
solo la riduzione del peso corporeo se non si diminuisce
la quantità di calorie introdotte con la dieta
e non si aumenta l'attività fisica.
Bevi
ogni giorno acqua in abbondanza
Nell'
organismo umano l'acqua rappresenta un costituente essenziale
per il mantenimento della vita, ed è anche quello
presente in maggior quantità.
La sua presenza è indispensabile per lo svolgimento
di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche.
Inoltre l'acqua entra nella struttura di varie sostanze
e agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti,
svolgendo un ruolo essenziale nella digestione, nell'assorbimento,
nel trasporto, e nell'utilizzazione degli stessi.
Tramite l'acqua l'organismo elimina le scorie metaboliche,
e regola la temperatura corporea.
Inoltre agisce come lubrificante, come ammortizzatore
nelle articolazioni, mantiene la pelle e le mucose elastiche
e compatte.
Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro
corpo, l'acqua viene persa e consumata continuamente,
e quindi deve essere di continuo reintegrata dall'esterno.
I meccanismi con i quali il nostro organismo mantiene
l'equilibrio idrico, sono il meccanismo della sete e
il riassorbimento dell'acqua nei reni, che regola la
quantità d'acqua eliminata con le urine.
Però il meccanismo della sete ha un tempo di
risposta ritardato che spesso interviene quando i primi
effetti negativi della perdita d'acqua sono già
avvenuti.
I fabisogno di acqua per adulti è di 1ml di acqua
per ogni chilocaloria alimentare introdotta.
L'acqua non contiene calorie , ed ogni variazione di
peso corporeo dovuta a maggiore perdita o a maggiore
ritenzione d'acqua è ingannevole e momentanea.
Quindi il tentativo di contenere il peso mediante il
razionamento dell'acqua è assolutamente inutile,
oltre che rischioso per il nostro stato di salute.
Le perdite d'acqua per un adulto in una giornata in
normali condizioni, è del 3-4% del peso corporeo,
pari a 2-2,5 litri.
-Acqua e
peso corporeo
Il nostro corpo è formato principalmente da acqua,
che nell'adulto maschio è intorno al 55-60% del
peso corporeo, mentre per la donna è minore a
causa del maggior tessuto adiposo.
-L'acqua
nell'organismo umano
Circa il 75% dei muscoli e degli organi interni e il
10% del tessuto adiposo, sono costituiti da acqua.
Lo scheletro è costituito da acqua per il 30%.
Il 66% dell'acqua del nostro corpo è localizzato
all'interno delle cellule, il 6-7% nel plasma, il 2%
nella linfa, il 23-25% è acqua extra cellulare.
-Come viene
la sete
Il centro della sete si trova nel cervello.
Raccoglie e analizza molti segnali, in linea di massima
dalla disidratazione delle cellule nervose.
Altri fattori sono la secchezza della bocca e la diminuzione
di volume del sangue.
-Sete e disidratazione
Il primo sintomo è la secchezza della bocca,
poi la pelle e le mucose diventano secche e asciutte
e compaiono senso di affaticamento, mal di testa, arrossamento
della pelle, crampi muscolari, perdita di appetito,
intolleranza al calore, apatia.
In casi gravi vertigini, nausea e vomito, tachicardia,
diminuzione del livello di attenzione e di concentrazione,
sdoppiamento della vista, fino a svenimenti.
-Le conseguenze
della disidratazione
Una disidratazione del 1% del peso corporeo si ripercuote
sulle attività fisiche, una del 2% crea problemi
di termoregolazione, varia il volume plasmatico, e si
manifesta il senso di sete.
Attorno al 5% compaiono crampi, debolezza, irritabilità,
mentre attorno al 7% malessere generale, profonda debolezza,
allucinazioni.
Con il 10% vi è rischio di colpo di calore, e
vi è rischio di sopravvivenza.
-Il nostro
corpo perde continuamente acqua
Perdiamo acqua attraverso le urine, le feci, la sudorazione
e la respirazione.
Un adulto perde mediamente 2,5 litri d'acqua al giorno,
un aumento di temperatura da 24° a 31° C determina
il raddoppio delle perdite.
-Come reintegrare
le perdite d'acqua
Noi assumiamo acqua attraverso le bevande (800-2000
ml al giorno) e gli alimenti (500-900 ml al giorno).
Inoltre l'organismo produce acqua mediante i processi
di ossidazione dei carboidrati (0,6g di acqua per 1g
di carboidrati), e dei grassi (1,1g di acqua per 1g
di acido grasso) e di degradazione delle proteine (0,4g
di acqua per 1g di proteine), per un totale di 300ml
di acqua "metabolica" al giorno.
-L'acqua fornita dagli
alimenti
Frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per
oltre l'85% da acqua.
Carne, pesce, uova, formaggi freschi ne contengono il
50-80%.
Pane e pizza il 20-40%
Pasta e riso cotti 60-65%
Biscotti, fette biscottate, grissini e frutta secca
meno del 10%
Olio e zucchero sono pressoche privi d'acqua.
-Acqua e
attività fisica
Durante una attività fisica mediamente la sudorazione
si aggira intorno a 1-2 litri l'ora, in casi particolari
si può arrivare a 4-6 litri/ora.
Inoltre la sudorazione determina la perdita di sali
minerali in particolare sodio,cloro e potassio.
Nel caso di una attività fisica non agonistica,
una dieta equilibrata sana e ricca di frutta, verdura
e acqua è più che sufficiente a reintegrare
i sali.
-Acque minerali: Quali
sono?
Se vuoi conoscere i sali minerali (residuo fisso) nelle
acque imbottigliate, leggi l'etichetta.
Minimamente mineralizzate meno 50mg/litro.
Oligominerali 50-500 mg/litro.
Medio minerali 500-1500 mg/litro.
Fortemente mineralizzate più di 1500 mg/litro.
Il sale ? Meglio
poco
-Di
quanto sale abbiamo bisogno
Sia
il sapore che le proprietà biologiche del sale
comune (cloruro di sodio) sono legate al sodio che è
in quantità di 0,4g per ogni grammo di sale.
In condizioni normali il nostro organismo elimina giornalmente
da 0,1 a 0,6g di sodio, che va reintegrata con la dieta.
Tuttavia non è necessaria l'aggiunta di sale
ai cibi in quanto il sodio contenuto in natura negli
alimenti è sufficiente a coprire le necessità
dell'organismo.
-Perchè ridurre
il consumo di sale
Elevati apporti di sale aumentano il rischio per alcune
malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni.
Recenti studi hanno confermato che il consumo medio
di 6g di sale al giorno pari a 2,4g di sodio sono un
buon compromesso tra gusto e salute.
-Le principali fonti
di sodio
Le fonti sono di varia natura.
Negli alimenti, acqua,frutta, verdura, carne, ecc.
Il sodio aggiunto con il sale nella cucina casalinga.
Il sodio contenuto nei prodotti trasformati, artigianali
e industriali.
Tra i prodotti citati la maggiore fonte nella nostra
alimentazione è il pane e i prodotti da forno
(biscotti, crackers, grissini, merendine, cornetti,
cereali da prima colazione).
Inoltre molti condimenti o sostituti del sale contengono
molto sodio vedi dado, ketchup, salsa di soia.
Le spezie possono aiutare a ridurre il consumo di sale
mantenendo un sapore deciso.
Infine il sale iodato ha le stesse caratteristiche di
gusto e chimiche ma apporta lo iodio elemento carente
nella nostra dieta e consigliato da tutte le organizzazioni
mondiali della sanità.
Bevande
alcoliche:
se
si, solo in quantità controllata
Le bevande alcoliche sono costituite per la maggior
parte da acqua, e per la restante parte da alcol etilico
( o etanolo), una quota minima da altre sostanze.
Acqua a parte il costituente fondamentale di ogni bevanda
alcolica è l'etanolo, sostanza estranea all'organismo
e non essenziale, anzi per molti versi tossica.
Il corpo umano è in grado di sopportare l'etanolo
senza evidenti danni, a patto che si rimanga entro i
limiti di quello che si intende per consumo moderato,
cioè non più di 2-3 Unità Alcoliche
(U.A.) per l'uomo, non più di 1- 2 Unità
Alcoliche per la donna.
Pur non essendo un nutriente, l'etanolo apporta una
cospicua quantità di calorie.
Alcuni fattori modificano i tempi di assorbimento, la
presenza di cibo li rallenta, mentre la presenza di
anidride carbonica (soda, spumanti, bevande frizzanti)
li accelera.
Una volta assorbito, l'etanolo entra nel sangue e da
li in tutti i liquidi corporei, questo meccanismo è
la causa della diversa tolleranza all'alcol nei diversi
individui.
Il fegato in condizioni normali è in grado di
rimuovere fino a 0,5U.A. per ogni ora.
E' giusto però ricordare che da numerose ricerche,
sembra che persone abituate a bere in modo regolare
modiche quantità di bevande a bassa gradazione
alcolica (vino,birra), tendano a vivere più a
lungo e ad essere meno soggetti a malattie croniche.
Il vino e in minor parte la birra hanno queste capacità
a causa della presenza di sostanze polifenoliche e antiossidanti.
Mentre i superalcolici sono quasi privi di tali sostanze.
-Definizione
di unità alcolica
Una Unità Alcolica corrisponde a circa 12g di
etanolo, quantità contenuta in un bicchiere piccolo(125ml)
di vino media gradazione, e in una lattina di birra
(330ml) di media gradazione, o in una dose da bar di
superalcolico (40ml).
L'equivalente calorico di 1g di alcol è 7kcal.
-Effetti
acuti dell'alcol
A seconda della concentrazione dell'alcol nel sangue
si hanno effetti sul sistema nervoso e sull'organismo
in generale.
La legislazione dei paesi europei stabilisce un limite
di 0,5g per litro di sangue, dopo la quale è
proibito mettersi alla guida.
-Danni da alcol
L'abuso cronico può portare a gravi danni ai
vari sistemi, squilibri nutritivi e malnutrizione.
Problemi al sistema nervoso, allucinazioni, psicosi,
demenza.
Al sistema generale, gastriti, emorragie, ulcere, cirrosi.
Nonchè cardiopatie.
-Alcol e farmaci
Molto importanti sono le interferenze tra alcol e farmaci,
come il potenziamento o la riduzione degli effetti dei
farmaci assunti.
Varia
spesso le tue scelte a tavola
La
dieta deve assicurare al nostro organismo, oltre alle
proteine, i grassi, i carboidrati, e l'energia a essi
apportata, anche altri nutrienti indispensabili, quali
l'acqua, le vitamine e i minerali, nonchè particolari
aminoacidi presenti nelle proteine e alcuni acidi grassi
polinsaturi presenti nei grassi.
Queste sostanze l'organismo non è in grado di
produrle da solo e quindi devono essere assicurate attraverso
gli alimenti, tuttavia non esiste alimento capace di
fornirle tutte contemporaneamente quindi il metodo migliore
è quello di variare la nostra dieta e combinare
i diversi alimenti.
-Gruppi alimentari
Gruppo cereali, derivati e tuberi:
Pane, pasta, riso, e cereali minori come mais,avena,
orzo, farro, ecc.
Apportano buone quantità di vitamine del complesso
B e di proteine anche se non buona qualità, possono
se unite ai legumi dare luogo a una miscela paragonabile
alle proteine animali.
Gruppo frutta, ortaggi e legumi freschi:
Sono fonte di fibra di beta-carotene(carote, peperoni,
pomodori, albicocche, meloni, ecc.), di vitamina C (agrumi,fragole,
kiwi, pomodori, peperoni, ecc.), di altre vitamine e
diversi minerali (in particolare il potassio).
Gruppo latte e derivati:
Latte, yoghurt, latticini, formaggi apportano calcio,
in parte proteine e vitamine soprattutto B2
Gruppo carne, pesce, uova:
Ha la funzione principale di fornire proteine ad elevata
qualità e oligoelementi (zinco, rame, ferro),
inoltre vitamine del complesso B in particolare B12.
Sono da preferire le carni magre (bovino, avicole, suino)
e il pesce.
Le uova 2-4 volte settimana abbinate a legumi secchi.
Gruppo grassi:
Sia di origine vegetale che animale.
Deve essere un consumo contenuto perchè sono
fonte concentrata di energia.
Apportano acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili
A,D,E,K, sono da preferire quelli di origine vegetale
a quelli di origine animale.