Val Bognanco-Passo Monscera
Laghi Monscera e Ragozza

 

 

Periodo consigliato : da aprile a ottobre

Attrezzatura : comode scarpe da montagna e abbigliamento sportivo

Tempo di percorrenza : 3.00h/3.30h di passo calmo e senza considerare le soste

Dislivello : Totale 950m (salita e discesa) --- Alpe S.Bernardo-Alpe Monscera +343m --- Alpe Monscera-Lago di Monscera +101m --- Lago di Monscera-Passo Monscera +31m --- Passo Monscera-Rifugio Gattascosa -105m --- Rifugio Gattascosa-Lago di Ragozza -40 --- Lago di Ragozza- Alpe S.Bernardo -330m.

Strutture : Rifugio Gattascosa, gestito con 20 posti letto, tel. 0324/44804.

Come Raggiungere l'Alpe San Bernardo: Da Verbania seguire le indicazioni per Gravellona Toce, quindi imboccare la superstrada in direzione Sempione-Domodossola, uscire allo svincolo per Domodossola e alla statale prendere a destra.
Alla prima rotonda passiamo sotto il cavalcavia ferroviario e subito dopo, alla seconda, prendiamo a sinistra chiare indicazioni per la Val Bognanco, proseguiamo sino ad incontrare una strada che taglia in perpendicolo quella percorsa e svoltiamo a sinistra.
Siamo ora sulla strada della Val Bognanco teniamo sempre la carreggiata principale, superiamo Bognanco e dopo alcuni chilometri di strada stretta e tortuosa arriviamo all'Alpe San Bernardo.
Alla fine dell'asfalto imbocchiamo una sterrata sulla sinistra in poche decine di metri saremo ad un comodo parcheggio .



Qui all'Alpe San Bernardo (1628m) uscendo dal parcheggio sterrato, ignoriamo il sentiero che sale a sinistra e che percorreremo al ritorno, e scendiamo a destra alcune decine di metri dove al bivio troveremo chiare indicazioni per la nostra prima meta.

Infatti, svoltando a sinistra seguiamo il sentiero indicato con la sigla (D8) e i colori rosso-giallo-rosso, per il Passo Monscera.
Questa ampia strada sterrata in breve scende a superare un ponte sul torrente Rasiga (10min), per poi tornare asfaltata e inerpicarsi in ripidi tornanti in un bosco di abeti rossi.
Dopo circa 20/25min dalla partenza incontriamo la deviazione per l'Alpe Paione, noi continuiamo sulla strada principale, attraversiamo il torrente che scende dal Lago di Agro che dopo circa 30/35min diventa di nuovo sterrata ma gippabile proprio in prossimità dell'uscita dal bosco.

Davanti a noi si apre una mirabile vista, sul Passo Monscera che si annuncia a sinistra, e la cima del Pizzo Pioltone lassù di fronte.
Attraversiamo ancora un piccolo ruscello, e valicato un dosso eccoci all'Alpe Monscera (1971m), 50/60min.

Qui all'Alpe Monscera possiamo comprare i tipici prodotti d'alpeggio e ammirare splendidi cavalli che girano liberamente nell'ampio pianoro tra una nutrita colonia bovina, e voltandoci nella direzione dalla quale siamo appena arrivati spaziare con lo sguardo sulle creste della Val Bognanco che vanno a confluire giù nella Val d'Ossola delimitata frontalmente dalle cime della Val Grande.
Proseguiamo seguendo la strada gippabile che poco sopra l'Alpe diventa un comodo sentiero che sale dolcemente in una vasta sella pratosa, superata una breve salita ecco pararsi di fronte a noi il Lago di Monscera (2072m) e pochi metri sopra l'omonimo Passo di Monscera (2103m) 1.15h/1.30h dalla partenza.

Proprio sotto la sella del Passo è posto il Lago di Monscera, collocato nel più alto dei terrazzi naturali della valle glaciale del Rio Rasiga, questo laghetto occupa attualmente una superfice di 5600mq con una profondità massima di 4,5m, circondato da bassa vegetazione perchè posto sul limite altimetrico della vita arborea è comunque circondato da rari larici e popolato da anfibi.
Alcuni resti di canalizzazioni testimoniano un passato sfruttamento per l'irrigazione, oggi adibita solo a pascolo.
Salendo pochi metri raggiungiamo il Passo Monscera dove corre il confine Italo-Svizzero suggellato da un cippo di marmo, e di fronte a noi si apre la vista sulle vette del Vallese dominate da sinistra verso destra da Weissmies(4023m), Lagginhorn(4010m) e Fletchhorn(3996m), ricoperti dai ghiacci e che possiamo vedere nella foto sullo sfondo a destra.
Iniziamo quindi il ritorno, costeggiando il lago sul lato opposto all'arrivo, seguiamo ora gli indicatori (D0) e i colori bianco-rosso-bianco, una breve discesa ci porta su di una ampia strada sterrata che seguiamo verso destra per raggiungere in breve (1.45h/2.00h) il Rifugio Gattascosa (1998m).

Il Rifugio Gattascosa dispone di 20 posti letto è gestito e può essere un ottimo punto d'appoggio sia per mangiare nelle gite di un giorno, sia per pernottare qualche giorno usandolo come punto di partenza per il trekking dei laghi della Val Bognanco.
Caratteristico il modo di accatastare la legna tagliata in piccoli pezzi a forma di panettone che ricorda le vecchie carbonaie.
Ammiriamo ancora il profilo del Pizzo Pioltone che ci sovrasta, e dopo esserci rifocillati ripartiamo con il sentiero che scende proprio sotto il rifugio.
Affrontiamo una brevissima e ripida salita e sbuchiamo di fronte ad una conca che ospita in uno scenario fantastico il Lago di Ragozza (1958m) (1.50h/2.05h).

Scendiamo brevemente al Lago di Ragozza, possiamo notare l'immensa frana scesa dalla Cima di Verrosso, che ha occluso l'uscita del lago che formava il bacino sottostante oggi solo torbiera.
Questo lago immerso in un ambiente stupendo, ha una superficie di 10.000mq e una profondità di 3,5m, è circondato da larici e da una infinità di rododendri e cespugli di mirtilli.
Posto mozzafiato che può essere scelto come luogo di sosta in sostituzione al vicinissimo rifugio.
Passato il lago il sentiero scende in ripidi tornanti tra un rado boschetto per poi approdare in breve in una vasta piana, che ci accorgeremo presto essere solcata da numerosi rigagnoli.
E' questa la Torbiera di Gattascosa (1831m) (2.10h/2.25h).
Attraversata la torbiera ci si rinfila in un bel bosco, dove il sentiero riprende a scendere, per confluire più in basso su di una larga strada sterrata, proprio qui troviamo una biforcazione, se seguiamo la strada che sale in pochi minuti raggiungiamo il piccolo Lago d'Arza (1742m), di 1500mq e una cinquantina di centimetri di profondità, circondato da torbiere.
Proseguendo invece in discesa in breve raggiungiamo di nuovo l'Alpe San Bernardo (3.00h/3.30h) proprio nei pressi del parcheggio dal quale siamo partiti.
Abbiamo così concluso un giro di medio-facile difficoltà in questa magnifica valle, molto aperta che regala scorci notevoli e una flora e fauna belle ed intense.
Molte altre sono le possibili escursioni che dispone la Val Bognanco con i suoi più di 20 laghi alpini.

 

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